Tab Article
Tutto inizia in un giorno qualsiasi, a bordo di un treno diretto a Venezia: un'anziana signora e un ferroviere vengono fatti a pezzi con un arma da taglio di aspetto e fattura mai visti prima. L'assassino è un ragazzo, chiamato Il precursore, che viaggia in compagnia - e forse sotto il dominio - di un misterioso gatto-robot parlante. Chi sono questi due bizzarri personaggi? Qual è il loro vero scopo? Che cos'è la "rivoluzione dei giovani" della quale farnetica - prospettandola come un bagno di sangue - il gatto-robot? Per farcelo sapere il romanzo ricostruisce le storie di un gruppo di amici, dagli anni della scuola alla prima vita adulta. La narrazione procede, di episodio in episodio, come in una sorta di vita-videogioco: in ogni pagina ci sono prove da superare, "armi" delle quali va scoperto il corretto uso, "porte" da individuare per passare al livello successivo, a uno stadio successivo, forse più maturo, forse più doloroso, dell'esistenza. E scopriranno, i nostri ragazzi, in una agitatissima scena madre affollata come un finale d'opera, che dietro a tutto questo, dietro ciò che dà forma alla loro vita, dietro il messianismo sanguinano del gatto-robot, non c'è altro che... Un romanzo d'avventura e di formazione in cui Bariani, qui alla terza prova dopo "Pico" e "16 vitamine", costruisce una favola che sembra sinistramente vera.